Coronavirus, "positivo da tre mesi, dopo 14 tamponi": il caso inspiegabile che sconvolge la Lombardia e l'Italia
Il record mondiale di coronavirus è detenuto, suo malgrado, da Milko Mieles. Ecuadoregno, 49 anni, dal 2000 trapiantato in Italia, in Brianza: è positivo al Covid19 da aprile. Tre mesi di inspiegabile incubo. con 14 tamponi effettuati e sempre positivi. Oggi, scrive la Stampa, farà il suo quindicesimo: "Meglio che non ci penso, altrimenti mi demoralizzo. Da settimane piango spesso, qualche giorno fa ho avuto un crollo emotivo e mi hanno fatto parlare con un medico. Dice che è normale dopo oltre tre mesi in questa situazione. Ma durante questo periodo mi sono isolato molto, parlare anche solo attraverso il telefono con le persone, che siano parenti o colleghi, mi fa stare male. Ho anche cancellato l'account Facebook perché non sopportavo più che mi si chiedesse se ero guarito: era una pena dover rispondere sempre di no".
Da 5 anni è cittadino italiano e risiede a Lissone: dal 27 giugno è in isolamento a Linate, non è in gravi condizioni ma semplicemente non guarisce. Sua moglie, operatrice socio sanitaria in una Rsa per anziani di Milano, si ammala ad aprile. "Io e i miei figli stavamo lavorando in smart working già da più di un mese. Ho iniziato a stare male all'inizio di aprile, mi mancava sempre l'aria (soffre di asma. ndr), così mia moglie il 16 ha chiamato l'ambulanza che mi ha portato al San Gerardo di Monza, dove sono rimasto ricoverato con ventilazione per 22 giorni". Poi 50 giorni alla clinica Zucchi, sempre a Monza: "Ero costantemente monitorato, mi misuravano i parametri ma stavo abbastanza bene". Uscito dalla Zucchi, è iniziata la sua nuova prigionia.