Coronavirus, il focolaio atipico del Lazio: "Nessun legame tra la 17enne positiva e gli altri contagiati"
Il coronavirus preoccupa ancora, in particolare le piccole realtà. A lanciare l'allarme è il sindaco di San Felice Circeo, Giuseppe Schiboni, che si è ritrovato con un nuovo focolaio. "Un caso di positività in rientro dal Messico e una quindicina di persone in quarantena presso il proprio domicilio - ha spiegato al Messaggero il primo cittadino della provincia di Latina, nel Lazio -. Il Covid-19 non è sconfitto e deve restare alta l'attenzione sul territorio". La ragazza 17enne è rientrata dal Messico con i genitori, ma stando alle parole di Schiboni, non avrebbe alcun legame con gli altri contagi: "Non appartengono al link della ragazza spiega si tratta di persone a lei estranee che evidentemente sono entrate in contatto con altri positivi". Insomma, qualcosa non torna. Complici forse la movida e le spiagge affollate. In ogni caso il tutto non fa che aumentare la preoccupazione, visto che del paziente 0 ancora non si sa nulla.
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"Nonostante abbiamo più volte richiamato le persone - continua - ad un comportamento responsabile si sfoga Schiboni le persone che arrivano sul territorio ed anche gli stessi residenti si comportano come se il problema della pandemia non debba preoccupare o che da queste parti non sia mai arrivato". E le spiagge lo confermano. "Abbiamo messo in campo tutte le nostre forze per il controllo e il monitoraggio delle misure anti-Covid - ha messo subito le mani avanti il sindaco della maggiore delle Isole Pontine, Francesco Ferraiuolose - non va bene che ci mandino l'esercito", aveva detto forse preoccupato per il crollo del turismo.