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Livorno, l'orrore dell'immigrato africano: uccide un gatto e lo cucina in strada, video impressionante

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Ha ucciso il suo gatto e poi lo ha cucinato in strada perché gli era stato negato lo status di rifugiato. Colpevole del ripugnante gesto  avvenuto da Campiglia Marittima (Livorno) è un uomo di 21 anni originario della Costa d'avorio. La scena è stata ripresa in video dalla candidata del centrodestra alla Regione Toscana, Susanna Ceccardi. «Un immigrato - dice la Ceccardi postando un video con la scena raccontata - ha arrostito un gatto su un falò improvvisato nella piazza della stazione davanti alle persone in attesa di prendere il treno. Un episodio agghiacciante nella sua brutalità, ma purtroppo del tutto vero». 

 

 

 

A quanto racconta la candidata leghista  richiamare l'attenzione dei passanti è stato il grido di una donna che non potendo far nulla si è messe ad urlare mentre si consumava la scena straziante. "Questa non è integrazione", scrive Ceccardi, "è il risultato del sistema toscano dell'accoglienza con cui la sinistra ed il Pd hanno creato un vero e proprio business lasciando sbarcare nel nostro paese migliaia di immigrati che non hanno nessun interesse di integrarsi seguendo le nostre più basilari regole civili".

Dai controlli dei carabinieri di Piombino, interventi a seguito di numerose chiamate, è anche emerso che il 21enne, è in attesa dell'esito del ricorso che ha presentato al tribunale di Firenze dopo che gli era stato negato lo status di rifugiato. Il giovane è stato accompagnato in caserma in attesa che venga chiarita la sua posizione sul territorio nazionale.  Portato in caserma, ha continuato a ripetere: "Ho fame". Per lui c'è la denuncia ma non l'arresto.

 Nel frattempo la carcassa abbrustolita dell'animale che l'uomo stava cucinando è stata rimossa dal marciapiede e l'area bonificata da una ditta specializzata.  La candidata leghista Ricciardi ha chiesto "pene esemplari perché nella nostra civiltà gli animali di affezione non si toccano e meritano la massima umanità ed il rispetto per tutto l'amore incondizionato che offrono senza chiedere niente in cambio".

 

 

 

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