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Massimo Carminati scarcerato, Alfonso Bonafede invia gli ispettori: altra grana per il ministro della Giustizia

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Alfonso Bonafede ha incaricato l’ispettorato generale del ministero della Giustizia di svolgere degli accertamenti in merito alla scarcerazione di Massimo Carminati. Uno dei principali protagonisti dell’inchiesta Mafia Capitale ha lasciato il carcere di Oristano per scadenza dei termini di custodia cautelare: solo dopo il ricalcolo della pena potrà essere arrestato di nuovo. Gli ispettori di via Arenula dovranno valutare se ci siano stati illeciti, ritardi o omissioni.

 

 

Un’altra grana per il ministro Bonafede, che negli ultimi mesi è stato chiamato a fronteggiare un problema dietro l’altro: prima le rivolte nelle carceri e la scarcerazione di alcuni boss mafiosi con la scusa del coronavirus, poi le rivelazioni di Nino Di Matteo sul Dap - che per poco non gli sono costate il posto tramite due mozioni di sfiducia - e le intercettazioni di Luca Palamara. Adesso c’è anche il caso Carminati, con la sentenza della Cassazione che ha modificato la sua condanna da associazione mafiosa ad associazione a delinquere, sulla base della quale la Corte d’appello dovrà fare il computo definitivo dei giorni di carcere che gli restano da scontare. Intanto però l’istanza di scarcerazione presentata dagli avvocati è stata accolta dal Tribunale della Libertà: di conseguenza Carminati è uscito dal carcere dopo 5 anni e 7 mesi, indebolendo ancora di più la posizione di Bonafede. 

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