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Giuseppe Conte interrogato, i pm di Bergamo a un bivio: continuare l'inchiesta o trasferirla? Se arriva a Roma, guai per il governo

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Giuseppe Conte è stato ascoltato per circa tre ore a Palazzo Chigi. I pm di Bergamo hanno ascoltato come testimoni il premier e poi i ministri Speranza e Lamorgese per avere un quadro più chiaro sulle responsabilità della mancata zona rossa ad Alzano e Nembro. Dopo le audizioni, i magistrati sono a un bivio: possono decidere di proseguire nell’inchiesta oppure scegliere di trasferire tutti gli atti e le informazioni acquisite alla procura di Roma, per una questione di competenza territoriale.

Lo scrive Armando Di Landro sul Corriere della Sera, secondo cui se il fascicolo dovesse arrivare a Roma, sarebbe un segnale dei magistrati per dire che è nella Capitale che la decisione di istituire la zona rossa saltò. Se oltre al governo, i pm ravvisassero responsabilità anche per il governatore Attilio Fontana e l’assessore Giulio Gallera, l’indagine proseguirebbe comunque a Roma. Per il Corsera non è però da escludere lo scenario in cui i magistrati decidono di proseguire con un’ulteriore fase di approfondimento, anche con eventuali iscritti nel registro degli indagati, e rinviare poi a una fase successiva la decisione sulla competenza territoriale. Di certo c’è che una decisione deve essere presa, e probabilmente arriverà nel corso della prossima settimana

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