Marco Travaglio, la prima pagina del Fatto contro Fontana: "Zona rossa in Lombardia? La legge smentisce la pm di Bergamo"
“Da quello che ci risulta è stata una decisione governativa”. Con queste parole il pm di Bergamo, Maria Cristina Rota, ha risposto ai microfoni del Tg3 alla domanda su chi avrebbe dovuto prendere la decisione sulla zona rossa a Nembro ed Alzano Lombardo. Sostanzialmente ha confermato la versione di Attilio Fontana, che nel pomeriggio di ieri è stato ascoltato come persona informata dei fatti e ha ribadito che spettava a Roma chiudere i due comuni che hanno fatto registrare un boom di contagi a inizio marzo.
La versione del pm di Bergamo è stata a dir poco indigesta per Marco Travaglio e il suo Fatto Quotidiano, che però non ha rinunciato ad una prima pagina contro il governatore della Lombardia, ritratto con la toga addosso. “La pm ha già ‘assolto’ Fontana, ma la legge smentisce tutti e due”, titola il quotidiano diretto da Travaglio, che evidenzia il fatto che anche i presidenti di Regione possono adottare il provvedimento delle zone rosse. Una giustificazione risibile, che non cancella le colpe del governo: se avesse fatto il proprio dovere, probabilmente si sarebbero evitate molte morti.