Silvia Romano, sulla sua pagina Facebook "mi piace" a pagine che inneggiano alla "propaganda filo-turca e al suprematismo islamista"
Studiando il profilo Facebook di Silvia Romano si scopre che su 27 "like" della cooperante, 18 sono riconducibili ad ambito islamico, secondo un'analisi effettuata tra il 24 e il 27 maggio. Lo rivela l'edizione on line del Giornale che segnala che questo interesse è nei confronti di un islamismo politico ben noto in Italia e anche per alcuni predicatori radicali e controversi.
Per prima cosa è presente un "like" nei confronti della pagina "Siamo fieri di essere musulmani"; fin qui nulla di strano se non fosse per il fatto che in questa pagina il contenuto religioso è mescolato con pesante propaganda filo-turca e violenti attacchi verbali contro il presidente egiziano Abdelfattah al-Sisi, contro Israele, contro i reali sauditi e contro Bashar al-Assad. In altri like della Romano, compaiono Nouman Ali Khan, controverso predicatore accusato nel settembre del 2017 di molestie. Altra pagina che "piace" alla Romano è quella di Zakir Naik, apologeta del suprematismo islamista favorevole alle pene corporali nei confronti delle donne, ai rapporti sessuali con le “schiave” ed a cui è stato vietato l’ingresso in UK e Canada.