Fials accusa: la Regione Puglia non mette a disposizione nulla di tasca sua
La FIALS non ha firmato l’accordo sul cosiddetto bonus CORONAVIRUS da destinare per soli due mesi ai lavoratori della sanità pugliese. La Regione Puglia nonostante proclami che il SSR pugliese performance estremamente positive tali da portarla nel gruppo di testa delle Regioni italiane per erogazione dei livelli essenziali di assistenza e l’uscita di fatto dal piano di rientro, non aggiunge un euro alle risorse statali per compensare il rischio che continuano a correre le migliaia di dipendenti degli Enti e Aziende della sanità pugliese, chiamati a fronteggiare un’emergenza a “mani nude” troppo spesso con carenza di dispositivi di protezione individuale quando va bene o con materiali addirittura inidonei.
La FIALS dice NO alle “mance”!
A metà strada della vigenza del “PATTO PER LA SALUTE 2019/2021” piccolo sottoscritto da tutte le Regioni, nonostante le reiterate richieste della FIALS, sin dallo scorso mese di aprile e quindi prima dell’apertura del confronto Regione/Sindacati, la Regione Puglia non ha inteso mettere a disposizione del S.S.R. le quote pari al 2% del monte salari dell’anno 2018 pari a oltre 29 milioni di euro.
Quelle risorse, a differenza del “bonus”, che rammentiamo sarà erogato solo per due mesi (dal 15 marzo al 15 maggio 2020), sono risorse stabili per i fondi contrattuali dei lavoratori della sanità, che breve risulteranno prosciugati, mettendo in discussione la retribuzione del c.d. “salario accessorio” come il semplice pagamento dell’indennità contrattuale come quelle di turno, rischio malattie infettive, incarichi di funzione etc..etc…
Convinti come siamo che tutto il personale dipendente del sistema sanitario pugliese abbia bisogno di risorse stabili e non di bonus una tantum, per la sua valorizzazione, continueremo la nostra battaglia per avere tutti gli incrementi previsti dal grande PATTO PER LA SALUTE, che ha già stanziato anche un incremento del 10% + 5% dell’assegnazione del Fondo Sanitario Regionale.
La FIALS Puglia ha già convocato per lunedì 1 giugno 2020 il gruppo dirigente regionale, per mettere in campo da subito una forte azione di mobilitazione dei lavoratori della sanità, a sostegno delle rivendicazioni economiche dei lavoratori del comparto, per la stabilizzazione del personale precario, per la conclusione delle procedure concorsuali, per il rientro in Puglia dei tanti lavoratori che attendono ancora la mobilità interregionale e l’internalizzazione degli autisti del 118 nelle SANITASERVICE.