Luca Palamara, i laici della Lega depositano al Csm la pratica sui magistrati contro Matteo Salvini
Su richiesta dei laici della Lega, Emanuele Basile e Stefano Cavanna, è stata aperta presso il Consiglio superiore della magistratura la pratica sui magistrati che scambiavano messaggi contro Matteo Salvini. Il caso è ormai noto, si tratta dell'inchiesta che vede protagonista Luca Palamara, accusato ora di corruzione. Il magistrato, nonché presidente dell'Anm, nelle sue intercettazioni parlava con vari togati definendo il leader del Carroccio una mer**a.
Ma non solo, perché Palamara esortava i magistrati a dar contro a Salvini anche se aveva ragione. Un caso che ha fatto scalpore al punto - come riporta La Verità - da richiedere un'istruttoria, per mano del comitato di presidenza, da parte dei due consiglieri. Palamara non intratteneva conversazioni scomode solo con colleghi, ma anche con noti personaggi dello spettacolo, del calcio e della politica. Il tutto ha così sollevato un polverone mediatico sulla magistratura, scoprendo i peggiori altarini.