Coronavirus, libertà ancora lontana? Solo uno scenario su tre al vaglio del governo concede la riapertura dei confini regionali
Tre scenari al vaglio per la riapertura del 3 giugno dei confini regionali. Il tutto ovviamente in base ai numeri sull'emergenza coronavirus del 30 giugno. Cifre che non lasciano scampo al Nord. Gli ultimi dati fanno infatti presagire che per alcune regioni la riapertura slitterà al 10 giugno. In ogni caso Giuseppe Conte ha affidato al ministro della Salute Roberto Speranza tre diverse ipotesi: soltanto nel primo - come ricorda Repubblica - cadrebbe il divieto di superare i confini regionali in tutte o quasi le aree del Paese. Questo schema ipotizza che l'R con 0 resti sotto controllo e che i positivi si assottiglino molto anche in regioni che contano ancora troppi contagi quotidiani.
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Più probabile, almeno per il momento, il secondo scenario. In questo caso diventerebbe inevitabile la distinzione tra regioni a basso rischio e quelle a medio-alto: chi non vanta numeri sicuri, accetta confini chiusi almeno per un'altra settimana. Chi invece può contare su numeri migliori, consente i movimenti verso alcune regioni confinanti. Ma c'è anche un terzo schema, il più preoccupante di tutti, per cui la curva peggiorerà. Solo in questa ipotesi il governo valuterebbe una marcia indietro rispetto ad alcuni allentamenti già sanciti.