Taranto, arrestato il Procuratore capo Carlo Maria Capristo: "Tentò di pilotare un'inchiesta"
Il procuratore di Taranto, Carlo Maria Capristo è stato arrestato nell'ambito di un'inchiesta della Procura di Potenza, insieme ad altre quattro persone, tutte accusate per induzione indebita e truffa. I fatti si riferiscono quando Capristo era Procuratore di Trani. Oltre all'alto magistrato sono finiti ai domiciliari un ispettore di polizia, e tre imprenditori della provincia di Bari,
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Secondo l'accusa, gli imprenditori avrebbero approfittato del loro legame con l'allora procuratore di Trani "per indurre un giovane sostituto della Repubblica in servizio nel tribunale di Trani - si legge in un comunicato del Procuratore di Potenza, Francesco Curcio, che ha condotto le indagini - a perseguire in sede penale, senza che ne ricorressero i presupposti di fatto e di diritto, la persona che loro stessi avevano infondatamente denunciato per usura in loro danno, in modo da ottenere indebitamente i vantaggi economici ed i benefici conseguenti allo status di soggetti usurati". L'inchiesta ha avuto inizio dopo la denuncia di un giovane pm di Taranto contrario ad "aggiustare" il processo,