Silvia Romano rompe il silenzio: "Non vedevo l'ora di scendere da quell'aereo, nonostante il vestito"
Silvia Romano ora rompe il silenzio. La cooperante 24enne lo fa su Facebook, dove scrive un post per la prima volta dopo la liberazione. La cooperante milanese spiega: "Non vedevo l'ora di scendere da quell'aereo, per me contava solo riabbracciare le persone più importanti della mia vita, sentire il loro calore e dirgli quanto le amassi, nonostante il mio vestito", sottolinea con un esplicito riferimento alle polemiche sorte per il fatto che indossasse un vestito tradizionale in seguito alla conversione all'Islam. E ancora, aggiunge: "Vi chiedo di non arrabbiarvi per difendermi, il peggio per me è passato. Godiamoci questo momento", ha sottolineato.
"Grazie anche a chi non era un amico, ma un conoscente o uno sconosciuto e mi ha dedicato un pensiero", ha aggiunto. E ancora: "Sentivo che loro e voi avreste guardato il mio sorriso e avreste gioito insieme a me perchè alla fine io sono viva e sono qui. Sono felice perchè ho ritrovato i miei cari ancora in piedi, grazie a Dio, nonostante il loro grande dolore. Perchè ho ritrovato voi tutti pronti ad abbracciarmi. Io ho sempre seguito il cuore e quello non tradirà mai", ha concluso. Un passaggio, quest'ultimo, con un riferimento a "Dio" che ha fatto molto scalpore e fa riflettere, dopo la conversione di Silvia all'Islam con il nome di Aisha.