Genova ha un nuovo ponte: "Una giornata speciale" a 620 giorni dalla tragedia del Morandi

La bandiera di San Giorgio sventola sul Polcevera, l'ultimo metro e mezzo di salita dell'impalcato che completa il nuovo ponte di Genova, ricostruito dopo il crollo e la tragedia del Ponte Morandi. Opera completata, con Giuseppe Conte presente (e anche un assembramento alle sue spalle che sta scatenando molte polemiche). Presente anche il ministro delle Infrastrutture Paola De Micheli. La trave destinata a coprire gli ultimi 44 metri è stata posizionata 620 giorni dopo la catastrofe costato la vita a 43 persone, c'è un nuovo un ponte a unire la parte est con quella ovest della Valpolcevera. Il viadotto, realizzato in acciaio, è lungo 1067 metri ed è composto da 19 campate poste a 40 metri di altezza sorrette da 18 piloni. "Non è una festa - ha affermato l'architetto Renzo Piano, che ha disegnato la struttura -, ma è un lavoro che si completa con grande orgoglio".  

Come possiamo fidarci di Conte? Assembramento (e niente mascherina) a Genova, il discorso scatena il caos: un premier grottesco

Conte e De Micheli sono arrivati in cantiere con la mascherina, Conte ha parlato di una "giornata speciale"  e ha ribadito che "lo stato non ha mai abbandonato Genova", consapevoli che "questa ferita non potrà essere completamente rimarginata perchè ci sono 43 vittime che non dimentichiamo e i giudizi di responsabilità di quella tragedia non sono ancora completati e devono completarsi". "Genova ci insegna a ripartire insieme", sono state le parole del premier. "Non ci fermeremo ad additare nemici. Questa comunità ha saputo riprendere il cammino ed è una luce che dà speranza all'Italia intera". Poco dopo le dodici il presidente del Consiglio ha suonato il pulsante che ha dato il via alle sirene del cantiere e a un lungo applauso, al quale hanno fatto eco anche le sirene in porto completando così la cerimonia.