Premiare gli operatori sanitari, Fials a Emiliano: "Un accordo incentivante subito"
E’ tempo di ascoltare gli operatori della sanità pugliese pubblica e privata che con grande professionalità e sacrificio sono impegnati a fronteggiare la diffusione del CoVID19 in questi mesi. Siamo orgogliosi del loro lavoro e nutriamo profondo rispetto per la loro competenza e dedizione, e siamo convinti che meritino il plauso di tutti.
Il Governatore Michele Emiliano non può dimenticare gli sforzi e il valore di questi professionisti che stanno rispondendo a sollecitazioni straordinarie e lo fanno al meglio, con sacrificio e abnegazione, prolungando i turni di servizio fino alle 12/14 ore, saltando i giorni di riposo, le ferie e sacrificando, aumentando per loro indirettamente anche il pericolo, la famiglia ed i figli.
Non sono eroi, è il loro lavoro, quello che fanno tutti i giorni, ma non va dimenticato quello che stanno facendo ora a rischio della loro vita per la nostra. Non chiedono medaglie, ma il riconoscimento di una grande professionalità ed incentivi economici per il peso dell’emergenza che quotidianamente stanno sostenendo.
Così il Segretario Generale della FIALS Nazionale, Giuseppe Carbone, a sostegno delle richieste del Segretario Regionale della FIALS pugliese, Massimo Mincuzzi, in una nota rivolta al Presidente della Giunta Emiliano e al Direttore del Dipartimento Promozione Salute Montanaro.
I contagiati tra i professionisti sono molti, ricorda Carbone, alcuni sono ricoverati in terapia intensiva, i più sono in attesa di ricevere il via libera per rientrare al lavoro. Devono dare una mano ai colleghi che, stremati dalla fatica fisica e, in particolar modo, psicologica, rischiano di cedere.
Questo periodo rende evidente quanto sia necessario investire e riconoscere socialmente ed economicamente le competenze dei professionisti sanitari.
Necessita chiudere subito un accordo regionale -esordisce il leader della FIALS- come già avvenuto nelle altre regioni, che valorizzi gli operatori sanitari con incentivi economici legato al disagio e al rischio biologico ed in rapporto all’intensità connessa alle condizioni di lavoro per l’emergenza COVID.
Esigiamo, incalza il Segretario Regionale FIALS Puglia, Mincuzzi, l’attribuzione dell’indennità malattie infettive a tutto il personale impegnato a svolgere la propria attività nei servizi CoVID19 e post CoVID19 , come l’estensione di risorse aggiuntive regionali per la premialità di questi operatori, oltre al riconoscimento di una maggiorazione oraria per i tempi di vestizione e svestizione, rispetto alle modalità di lavoro del personale in servizio nei reparti CoVID19 ed aventi riflesso sull’orario di lavoro.
La FIALS, dichiara Mincuzzi, sostiene la fattiva possibilità di definire un unico accordo per la sanità pubblica, per premiare gli operatori sanitari, che tenga in considerazione le risorse economiche derivante da norme contrattuali nazionali, dal recente decreto “Cura Italia”, dal fondo sanitario regionale e dal “Patto della Salute 2019-2021” per la valorizzazione delle risorse umane della sanità.
Un accordo simile anche per la sanità privata, prosegue Mincuzzi, senza perdere ulteriore tempo. Siamo convinti che la Regione Puglia debba, concretamente, - concludono Carbone e Mincuzzi - ascoltare le numerose richieste degli operatori sanitari rivolti direttamente ad Emiliano sui vari social.
Quando la situazione emergenziale sarà terminata, perché una fine dovrà pur esserci, tutti gli operatori della sanità sapranno valutare se la Regione Puglia ha riconosciuto premialità aggiuntive nella fase dell’emergenza connessa alla diffusione del CoVID19 o diversamente sapranno trarre le opportune conclusioni anche in ordine alla valutazione dell’azione politica del Governo Regionale.