Fabrizio Pregliasco lancia l'allarme sul coronavirus: "Prepariamoci al peggio, il Sud deve attrezzarsi, la nuova frontiera è lì"
Sul coronavirus il Sud non ha ancora visto nulla. Lo pensa Fabrizio Pregliasco che vede "la nuova frontiera dell'epidemia" proprio nel Mezzogiorno e per questo sarebbe buona cosa "attrezzarsi subito". Il virologo dell'Università di Milano mette le mani avanti: "Per ora - fa sapere sul Messaggero - ci sono focolai più ristretti ma bisogna prepararsi per tempo al peggio ed al rischio di un'ondata". Secondo l'esperto "bisogna organizzarsi per tempo per riuscire a gestire, se si dovesse verificare, lo scenario peggiore, ma continuano ad esserci dalle Regioni meridionali segnalazioni della necessità di implementare le dotazioni di dispositivi di protezioni individuale spesso insufficiente".
"In un giorno 3.815 infetti e 756 decessi". Altro bollettino preoccupante
Poi Pregliasco conferma una buona notizia: le attuali misure di rigore ed isolamento "saranno necessarie ancora per settimane, ma quando si avrà la riapertura del Paese sarebbe opportuno effettuarla gradualmente per quanto riguarda le aziende, sulla base dell'utilità sociale delle produzioni". E ancora: "Opportuno sarebbe anche prevedere una tempistica differenziata per il ritorno alla vita sociale e l'uscita da casa, con le fasce anziane e fragili che andrebbero protette in modo particolare". Pensiero in pieno accordo con il l'assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera.