Coronavirus, orrore a Limbiate: le Poste chiudono? Dipendenti aggrediti e presi a sputi
Roba da pazzi all'ufficio delle Poste di Limbiate, in provincia di Monza e Brianza, una delle aree più colpite dal coronavirus: i cittadini, fuori controllo, hanno preso d'assalto l'ufficio. Perché? Semplicemente i dipendenti avevano avvisato la clientela in coda all'esterno del fatto che la chiusura era imminente: dalla scorsa settimana, per contenere il contagio, gli orari sono stati infatti dimezzati. Ma la comunicazione ha mandato fuori di testa alcuni scalmanati, che reclamavano come nessun cartello affisso all'estero avvisasse della chiusura anticipata.
Video su questo argomento"Niente controlli, non sbarcano". Il sindaco di Messina blocca la nave: lo sfregio a Conte
E così, rivela Il Giorno, le persone all'esterno delle poste hanno iniziato ad insultare i dipendenti allo sportello, riempiendoli anche di sputi. A questi non è restato altro che chiudersi, terrorizzati, all'interno dei locali. A quel punto i riottosi hanno iniziato a colpire le porte con calci e pugni, cercando di fare irruzione negli uffici. I dipendenti delle Poste hanno così chiamato i carabinieri: soltanto il loro intervento ha riportato la situazione sotto controllo.
Come tenersi l'amante in quarantena. Chat segrete e supermercato (ma c'è un pericolo)
Vincenzo Traina, rappresentante della Cgil di Monza e Brianza, ha poi commentato quanto accaduto: "Non ho parole, ma soltanto indignazione per alcuni cittadini incivili e irrispettosi nei confronti di chi svolge un’attività per garantire i servizi essenziali alla comunità". Inoltre, Traina ha posto l'attenzione sul fatto che in questi giorni di "reclusione" molti cittadini si recano agli uffici postali per futili motivi, assolutamente rimandabili, insomma per combattere la noia.