La gaffe sulle tessere sanitarie:la Regione scrive "Abbruzzo"

Clamoroso scivolone sulla carta regionale dei servizi: moderna, colorata, con tanto di chip elettronico. Peccato che poi ci mettano una "b" di troppo...
di Andrea Tempestinisabato 22 settembre 2012
L'errore nel quadrato rosso

L'errore nel quadrato rosso

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di Fabio Corti L’Abruzzo occupa una superficie di 10.763 chilometri quadrati ed  è diviso in quattro province: L’Aquila, Chieti, Pescara e Teramo. Confina a nord con le Marche, a est con il mare Adriatico, a ovest con il Lazio e a sud con il Molise.  Ha una popolazione di 1.345.037 abitanti e una «B» sola. L’ultima voce è decisamente atipica, ma il ministero dell’Istruzione ha adottato un provvedimento d’urgenza per inserirla in tutti i sussidiari dalle elementari in su. È accaduto quando gli abitanti della regione appenninica si sono ritrovati nella cassetta della posta la nuova tessera sanitaria regionale: moderna, colorata e munita di chip elettronico. La Regione non ha badato a spese. Infatti sotto lo stemma hanno scritto «Regione Abbruzzo», buttando lì una «B» più del necessario. Giampiero Riccardo, consigliere regionale dell’Idv, è stato fra i primi a uscire allo scoperto: di tessere sgrammaticate «ce ne sono parecchie in circolazione». La caccia al colpevole è durata poco: i politici sono concordi nel dire che è tutta colpa della ditta che ha ricevuto l’appalto. Come recita un comunicato partito dall’Acuila.