Fs, Moretti minaccia di tagliare i treni per i pendolari

Il numero uno delle ferrovie chiede al governo più soldi per le linee locali altrimenti interromperà il servizio
di Nicoletta Orlandi Postisabato 16 giugno 2012
Fs, Moretti minaccia di tagliare i treni per i pendolari
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Se nel 2013 "non ci saranno soldi a bilancio" nel budget delle Fs, "l'unica cosa che potremo fare è interrompere il servizio". A ipotizzare lo stop ai treni dei pendolari dal tavolo di un convegno all’Università Bocconi di Milano, è l'Ad del Gruppo Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti. Lo stesso Moretti non ha nascosto il rischio che le Regioni restino senza trasporto pubblico locale e che le stesse Fs possano essere denunciate per interruzione di servizio: "Ci denuncino pure e poi vediamo cosa succede".  D’altra parte - ha denunciato ancora Moretti - "il contributo alle Fs per il trasporto pubblico locale e' oggi di 1,2 miliardi di euro rispetto agli 1,6 miliardi previsti per il 2012". Quindi, "o si aumentano le tariffe o i contributi, oppure non si può andare avanti", ha detto il numero uno di FsIn Italia spiegando che i ricavi per passeggero a chilometro sono di 10,8 centesimi di euro contro i 17,2 del trasporto su gomma" Divario che esisterebbe anche nel confronto con altri paesi europei: "20 centesimi chilometro in Germania, 22 centesimi chilometro in Francia". Il manager ha quindi sottolineato che a fronte della liberalizzazione, chi partecipa ad una gara per il servizio universale vuole che il committente sia affidabile e che ci sia certezza per i sei anni di contratto con le Regioni. Ma senza certezze sui trasferimenti dallo Stato alle Regioni, se "nel 2013 non ci saranno soldi a bilancio, non faremo il servizio regionale".  Moretti ha trovato una sponda nel concorrente sull'Alta velocità, Ntv (di Montezemolo e della Valle) che si è sempre detto pronto a partecipare alle gare per i treni regionali. Ma ha avvertito per voce dell'a.d. Giuseppe Sciarrone ''se non prevedranno fondi non parteciperemo''. La minaccia di Moretti non è piaciuta al governo, né ai pendolari. Il ministro per lo Sviluppo economico, Corrado Passera, ha replicato a distanza che non ci sono problemi: "Ci stiamo occupando tutti del trasporto pubblico locale". Mentre il Codacons ha invitato Moretti, di "interessarsi meno dei Frecciarossa e trovare come finanziare il servizio universale". Federconsumatori e Adusbef hanno rilevato che "il servizio regionale rappresenta il 90% del trasporto ferroviario" chiedendo così le dimissioni del vertice di Ferrovie dello Stato.