(Adnkronos) - Per gli ortodossi e' la festa per eccellenza, da trascorrere insieme alla famiglia, agli amici, agli affetti piu' cari, una festa addirittura piu' sentita del Natale. A pranzo non possono mancare le uova colorate benedette, ma prima di mangiarle ognuno deve battere il proprio uovo con quello del vicino pronunciando la frase di rito, ''Cristo e' risorto'' (in russo Christos voskre's), a cui l'altro rispondera' ''e' veramente risorto'' (in russo Voistenno Voskre's). Il cibo, e in particolare le uova colorate, saranno portante in chiesa per la benedizione, in un rito molto suggestivo. Alle 10 di stamani nella chiesa Nostra Signora della Speranzae' iniziata la Solenne Celebrazione Liturgica della Pasqua Ortodossa Patriarcato di Mosca Chiesa Ortodossa in Russia, Ucraina, Bielorussia, Moldavia, accompagnata dal canto del Complesso Vocale Mlechnij Put' di Nesvizh Alla fine della Liturgia si procedera' alla benedizione delle uova (le uova, una volta bollite, vengono dipinte con diversi colori. La tradizione si rifa' alla leggenda secondo la quale una donna avrebbe portato sotto la croce di Cristo un cestino con delle uova e, quando il soldato trapasso' il costato di Gesu' con la lancia, il sangue uscito dalla ferita cadde anche sul cestino macchiando queste uova.) e alla benedizione del ''Kulich'' (tipico dolce Pasquale che per forma e' simile ad un panettone). (segue)