(Adnkronos) - Mai il Pride sara' anche una grande occasione per il comparto commerciale e turistico della citta' che sara' invasa da 200 mila potenziali clienti. Per cogliere questa opportunita', ha spiegato l'assessore al Commercio e Turismo Nadia Monti, "stiamo formalizzando un accordo con Confesercenti affinche' si crei una rete di locali e negozi gay friendly". Sono previste vetrofanie, gadegt, comunicazioni ad hoc on line, ma anche l'apertura di blog per mettere in rete le associazioni affinche' possano condividere consigli commerciali e turistici. "Sono in corso contatti anche con Cna e Confartigianato mentre dall'Ascom e' arrivato un no secco" ha riferito in proposito Zaino. Una posizione su cui Monti preferisce non esprimere "alcun giudizio" ma, ha risposto in conferenza stampa, "non c'e' da parte nostra la volonta' di irrigidirci di fronte a dei dinieghi, abbiamo coinvolto quante piu' associazioni possibile perche' siamo certi che il Pride portera' un indotto positivo a tutti". Spinge, invece, sull'aspetto politico l'assessore alla Comunicazione Matteo Lepore. "Bologna intende porsi alla testa di un movimento di citta' - ha annunciato Lepore - per lanciare una forte campagna nazionale per i diritti civili, con l'obiettivo di presentare proposte di legge e progetti". (segue)