Roma, 11 apr. (Adnkronos) - Si chiama "Dove la butto?" ed e' il nuovo spazio realizzato da Explora, il Museo dei Bambini di Roma in collaborazione con Ecolamp, il consorzio per il recupero e il trattamento di lampade a basso consumo esauste. Obiettivo: utilizzare l'interazione e il coinvolgimento per informare i visitatori, principalmente famiglie e bambini, sul corretto smaltimento delle sorgenti luminose a risparmio energetico una volta giunte a fine vita. Per imparare basta giocare, mettendosi alla prova con un labirinto per condurre le lampade fluorescenti al giusto luogo di smaltimento. Appuntamento sabato 14 e domenica 15 aprile con un fine settimana di giochi, laboratori manuali, proiezione di video animati dedicati alla lampadina fluorescente, a basso consumo, e al suo corretto smaltimento. Una collaborazione, quella tra Explora e Ecolamp, "che rientra nel nuovo progetto 'happylamp' con il quale il consorzio fa il suo ingresso nelle piu' importanti realta' museali e parchi di divertimento in Italia", spiega Fabrizio D'Amico, direttore generale di Ecolamp.La gestione di un corretto sistema di raccolta e trattamento delle lampade a basso consumo esauste, infatti, garantisce il recupero di oltre il 95% di materie prime seconde (vetro, plastica, metalli, mercurio e polveri fluorescenti) che, anziche' finire nell'ambiente, possono essere riutilizzate. Il Lazio e' in crescita nella raccolta di questa categoria di rifiuti, con un incremento di quasi il 10% registrato tra 2010 e 2011: si e' passati infatti da circa 73 a piu' di 79 tonnellate collezionate l'anno scorso. In particolare, sono andate crescendo le quantita' di lampade raccolte presso il mondo professionale e nei Centri di Raccolta Comunali, dove si sono registrati rispettivamente aumenti di 4 e 5 tonnellate nello stesso periodo di tempo. Con una quota di oltre 17 tonnellate gia' recuperate nel primo trimestre del 2012, Ecolamp auspica che anche per il territorio laziale l'anno prosegua all'insegna di tassi d'incremento delle lampade a basso consumo raccolte e riciclate cosi' come finora registrato dal Consorzio.