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Pm di Palermo su Napolitano: "L'immunità vale solo per i re"

Secondo i magistrati "l'immunità assoluta può essere ipotizzata soltanto per un monarca. Ma l'Italia è una democrazia"
di Andrea Tempestini sabato 13 ottobre 2012

Giorgio Napolitano

2' di lettura

Gli atti depositati dalla Procura di Palermo alla Consulta rivelano che sono quattro (su un totale di 9.295 conversazioni) le telefonate dell'ex ministro Nicola Mancino con il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, intercettate su mandato dei pm di Palermo nell'ambito dell'inchiesta sulla presunta trattativa tra Stato e mafia. La questione è quella del conflitto tra i poteri dello Stato sollevato di fronte alla Corte Costituzionale dal Colle per le intecettazioni indirette che lambiscono Re Giorgio. Da par suo, la procura di Palermo si è costituita: il deposito degli atti è stato effettuato nella mattinata di venerdì 12 ottobre, e secondo i magistrati palermitani "un'immunità assoluta può essere ipotizzata per il capo dello Stato solo se, contraddicendo i principi dello Stato democratico-costituzionale, gli si riconoscesse una totale irresponsabilità giuridica anche per i reati extrafunzionali". E secondo le toghe siciliane "una tale irresponsabilità finirebbe per coincidere con la qualifica di 'inviolabile' che caratterizza il Sovrano nelle monarchie ancorchè limitate". Un affondo durissimo, insomma, quello portato dalla Procura di Palermo. Le telefonate - Per quel che concerne le intercettazioni, era stata la stessa Corte Costituzionale, nell'ordinanza in cui aveva ammesso il ricorso per conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato, a richiedere alla Procura di Palermo quante siano state le conversazioni di Giorgio Napolitano indirettamente captate e in che date fossero avvenute. Gli atti depositati dai pm di Palermo spiegano che le telefonate effettuate da Mancino erano state registrate in un arco di tempo che va dal 7 novembre 2011 al 9 maggio 2012. In totale, le utenze messe sotto controllo erano sei. Inoltre, le quattro telefonate a Napolitano, indirettamente intercettate, sono state effettuate da Mancino nelle seguenti date: il 24 dicembre 2011 alle ore 9.40 (durata 3 minuti): il 31 dicembre 2011 alle ore 8.48 (durata 6 minuti); il 13 gennaio 2012 alle ore 12.52 (durata 4 minuti); il 6 febbraio 2012 alle ore 11.12 (durata 5 minuti).     

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