Viterbo, 18 apr. - (Adnkronos) - I militari della compagnia della Guardia di Finanza di Viterbo e del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Viterbo, hanno eseguito un'operazione nel settore dei reati contro la Pubblica Amministrazione che ha permesso di smantellare una vera e propria associazione a delinquere attiva da diversi anni e finalizzata alla commissione del reato di concussione, concretizzatosi nell'indebita percezione di denaro di privati cittadini (spesso famiglie indigenti) in cambio dell'occupazione di alloggi popolari gestiti dall'Ater (di Azienda Territoriale per l'Edilizia Residenziale). L'indagine, diretta dal sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Viterbo, Paola Conti, ha avuto inizio nel mese di febbraio 2012 dopo la denuncia sporta, presso la Guardia di finanza di Viterbo, da una donna che aveva ricevuto la richiesta di denaro al fine di ottenere in assegnazione un alloggio popolare e dopo l'arresto in flagranza di reato, eseguito dai carabinieri di Viterbo, di due persone che avevano occupato abusivamente un appartamento popolare dell'Ater nel quartiere Santa Barbara di Viterbo. L'esecuzione dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere di oggi e' solo uno degli atti conclusivi del servizio. In manette e' finito I.A., cinquantaseienne di Capranica, impiegato dell'Ater di Viterbo. Altre due persone sono state arrestate nel corso delle indagini. Ciascuno degli indagati rivestiva un ruolo ben preciso. I.A., cinquantaseienne di Capranica, approfittando della propria posizione di impiegato dell'Ater di Viterbo, si occupava di segnalare gli immobili liberi che potevano essere occupati e al contempo di sistemare i documenti affinche' tutto apparisse regolare (e' ora detenuto presso la Casa Circondariale di Viterbo). (segue)