Terremoto in Emilia: 5,9°Sei morti e oltre 50 feriti

Il sisma, con epicentro nel Modenese si è sentito in tutto il Nord. Morti tre operai e una donna di 37 anni
di Giulio Bucchidomenica 20 maggio 2012
La torre dell'orologio di Finale Emilia dopo il terremoto

La torre dell'orologio di Finale Emilia dopo il terremoto

2' di lettura

Sei morti e oltre cinquanta feriti, tremila sfollati in Emilia e in Lombardia: è il bilancio ancora provvisorio delle due scosse di i terremoto di magnitudo 5.9 della scala Richter (a L'Aquila nel 2009 fu 6.1) che  hanno colpito Bologna e l'Emilia Romagna poco dopo le 4 di notte. Il sisma è stato avvertito nitidamente in tutto il Nord Italia, da Milano a Rimini: l'epicentro sarebbe a 43 km da Bologna, con ipocentro a 10 km di profondità. Nel pomeriggio, alle 15.28, nuova scossa di assestamento (5,1°) che ha causato nuovi gravi danni: crollata in modo definitivo la Torre dell'Orologio (o dei Modenesi) di Finale Emilia, già pesantemente danneggiata dal sisma notturno. Un pompiere impegnato nei sopralluoghi è stato travolto da un muro crollato ed è stato ricoverato in ospedale. Scosse nella notte - Ed è stata una notte di scosse in Emilia Romagna e Veneto. All'1.13 terremoto di magnitudo 4.1 in Pianura Padana, tra le province di Modena, Mantova, Ferrara e Rovigo. Secondo i rilievi dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 6,2 km di profondità ed epicentro in prossimità dei Comuni modenesi di Finale Emilia e San Felice sul Panaro, e di quello mantovano di Sermide. La scossa è stata seguita all'1.43 da una replica di magnitudo 2.2.  Le vittime - Le vittime sono quattro operai che lavoravano in capannoni del Ferrarese. Una donna invece è morta d'infarto nel bolognese a causa dello spavento: aveva 37 anni. Un'ultracentenaria è morta a Sant'Agostino, per il crollo della propria casa. I feriti sono una cinquantina. Nel computo deve rientrare anche una 86enne di Vigarano Mainarda che si è sentita male dopo il terromoto ed è morta in ospedale colpita da ictus. Sfollati - Oltre alle vittime e ai danni fisici agli edifici, c'è ora il problma degli sfollati. Circa tremila, la maggior parte (circa 2.500) nel Modenese e gli altri 500 in provincia di Ferrara. I centri di prima accoglienza pronti sono quelli di Camposanto e Medolla, entro sera  operativi anche quelli di Finale Emilia, San Felice e Mirandola dove gli sfollati sono tra 700 e 800. Il governatore emiliano Vasco Errani ha chiesto l'emergenza nazionale.