di Claudio Brigliadori Non piove, meteo ladro. E a rimetterci è solo il Veneto. Per questo il governatore leghista Luca Zaia lancia il suo appello-minaccia: "Si oscurino le previsioni del tempo nei siti che forniscono questo servizio o procederemo per danni". La tesi è che, a forza di prevedere pioggia, maltempo e temperature in calo, con grande probabilità di fare cilecca, si ottenga come unico risultato la penalizzazione delle località turistiche. "Ci cancellino dalle previsioni del tempo, che facciano un'area tutta nera, non ci importa nulla. Meglio sarebbe tornare a Bernacca, a previsioni molto macro - incalza Zaia -. Con i nostri legali - prosegue il governatore - stiamo valutando ipotesi di richieste danni se i gestori di questi siti continuano su questa strada. Torniamo alla semplicità, come il Papa che dice buonasera. Pensiamo di essere meglio di Dio?". Al di là della provocazione, resta un problema concreto che in tempo di crisi economica rischia di diventare un piccolo dramma sociale: "Sono sempre di più gli alberghi che non lavorano perché i superesperti sbagliano le previsioni". "Si seguano le previsioni del nostro sito Arpav - ha concluso - che sono serie e fatte bene".