La terra trema anzi, continua a tremare. Dopo le forti scosse di ieri, magnitudo 5.2, con epicentro a Fivizzano, Massa Carrara, la paura è molta. La Toscana è ancora sotto choc dopo che, in zona Lunigiana, solamente questa notte sono state registrate circa dodici scosse. Lo sciame sismico prosegue e non si arresta. La scossa più forte, localizzata nel distretto sismico delle Alpi Apuane e registrata dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), è stata di magnitudo 3.4 e ha fatto vibrare la terra alle 3:56, con ipocentro a 10,5 km. Alla potente scossa ne sono conseguite una serie di assestamento, registrate tra le 00:21 e le 6:37, mentre l'ultima si è verificata alle 7,59 di questa mattina. Molti abitanti di Fivizzano hanno deciso di trascorrere la notte fuori dalle proprie abitazioni, preoccupati per l'entità delle possibili scosse. La protezione civile ha messo a disposizione delle persone, soprattutto per anziani e bambini, alcune strutture provvisorie come scuole e palestre. Il capo del dipartimento della protezione civile, Franco Gabrielli, ha deciso - su indicazione del presidente del Consiglio Enrico Letta - di recarsi sul posto: "Siamo stati costantemente in contatto con le strutture di protezione civile delle Regioni Toscana, Emilia-Romagna e Liguria che si sono attivate prontamente per dare il necessario supporto alle popolazioni. Raccoglieremo le eventuali richieste di supporto che, nel caso, potranno essere messe in campo dal Servizio nazionale della protezione civile".