Una storia di ordinaria tirannia delle banche. Ad alzare il velo è il signor Giro Gianforte, 59 anni, ex bancario, esodato dal 2003 e presidente dell'associazione Antiusura bancari-aiutiamoci. Il suo è un messaggio disperato, consegnato all'agenzia di stampa Adnkronos: "Sono esasperato e pronto a tutti. Anche a gesti estremi. Al suicidio". Il motivo? Giovedì potrebbe trovarsi senza più una casa, senza la sua casa. Due rate - L'abitazione in via Pio La Torre, a Palermo, è stata infatti messa all'asta per il ritardo nel pagamento di due rate del mutuo: così giovedì potrebbe essere venduta. "Nel 2006 per il ritardo nel pagamento - spiega Gianforte - la banca mi ha revocato il mutuo e chiesto il rientro immediato da un debito di 80mila euro. Da anni lotto contro le banche per proteggere la mia unica casa". Estorsione - Nel passato di quest'uomo anche un'altra storia dolorosa: cinque anni fa l'impresa della figlia, specializzata nella vendita di prodotti di eccellenza siciliani, è stata vittima di tentativi di estorsione. "Abbiamo denunciato - racconta Gianforte - e abbiamo fatto arrestare i nostri estorsori, che adesso, però, sono tornati liberi. Le istituzioni - sottolinea - sono state assenti, non ci hanno aiutato e siamo ancora in attesa di un risarcimento". Richiesta d'aiuto - Nel frattempo Gianforte e la sua famiglia sono stati costretti a chiudere l'attività commerciale: sono passati alla vendita dei prodotti online. Così ora l'uomo, che prestissimo potrebbe restare anche senza casa, chiede aiuto: "Ho fatto in vita mia tanti lavori. Ho iniziato da giovanissimo e chiedo adesso che qualcuno mi aiuti a trovare un nuovo impegno. Sono disposto a fare qualsiasi cosa per salvare la mia casa", conclude disperato.