Corriere della Sera, Della Valle-Anselmi nuova coppia al comando

di Andrea Tempestinidomenica 23 giugno 2013
Diego Della Valle e Giulio Anselmi

Diego Della Valle e Giulio Anselmi

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Mancano soltanto i crismi dell'ufficialità, ma il futuro del Corriere della Sera pare tracciato. Il tandem che lo dovrebbe condurre è composto da Diego Della Valle (socio di maggioranza) e Giulio Anselmi (alla direzione). Ma procediamo con ordine. Il punto di partenza è il gran rifiuto dell'azionista più ricco, Giuseppe Rotelli, che non vuole sottoscrivere l'aumento di capitale necessario per la sopravvivenza della società. Insomma, serve denaro. E chi lo può garantire è proprio mister Tod's. Fino a poco tempo fa Della Valle era sgradito all'intera compagine societaria. Ma ora la barca rischia di affondare, e il patron della Fiorentina si propone come unica alternativa facilmente percorribile. Il direttore - Della Valle si è incontrato col banchiere Giovanni Bazoli, il cui peso specifico non ha alcun eguale in ogni decisione che riguarda il quotidiano di via Solferino, e sembra che i due si siano accordati. Della Valle sarebbe pronto a mettere sul piatto quello che serve per salvare il Corriere della Sera e, in cambio, guiderebbe il quotidiano dall'alto del suo pacchetto azionario, pari al 22 per cento. Il progetto del patron della Fiorentina è già piuttosto articolato, tanto che avrebbe già scelto anche il direttore che dovrebbe subentrare a Ferruccio De Bortoli: si tratta di Giulio Anselmi. I bilanci - Nel passato di Anselmi, che vanta un curriculum di tutto rispetto, la direzione del Mondo, la condirezione proprio del Corriere della Sera, la direzione del Messaggero, dell'Espresso dell'Ansa e anche de La Stampa di Torino. Tutte esperienze di successo, che ne dimostrano il talento e anche la buona stella. Anselmi, insomma, secondo Della Valle sarebbe una garanzia. Ma il progetto di Mr Tod's comprende anche un secondo nome, quello di Giuseppe Cerbone, che dovrebbe vigilare sui bilanci. Della Valle, infatti, imporrà il rigore, e senza una squadra che per lui è una garanzia non sarebbe pronto a scendere in campo. Resta soltanto un dubbio: che cosa farà De Bortoli?