Una morte atroce. Una 83enne disabile di Vercelli è stata sbranata da due cani che vivono con lei, la figlia e il compagno in una casa-canile dove si contano un centinaio di animali. La donna, Lidia Bibier, era afflitta da gravi malattie che le impedivano di alzarsi dal letto. E' stata sbranata ieri, martedì 18 giugno, ma il fatto è stato denunciato ai carabinieri solo il giorno successivo. Il medico, chiamato dalla figlia, ha dichiarato il decesso della donna e sempre lui ha dato l'allarme. A uccidere l'anziana, un dalmata di razza spagnola e un rottweiler, chiusi per ore nella stessa stanza della vittima. Le condizioni in cui venivano tenuti gli animali, si è appreso, erano pessime: vivevano nella sporcizia e nell'abbandono. La figlia e il compagno, responsabili per la donna, sono stati arrestati dai carabinieri per maltrattamenti e abbandono di persona incapace e conseguente morte. Sul logo della sciagura si sono recati anche i medici del servizio veterinario dell'Asl di Vercelli e il sindaco di Carisio, Claudio Costanzo. Il magistrato ha disposto l'autopsia della vittima. Senza ulteriori analisi, infatti, non c'è certezza che la morte sia stata provocata dai due animali, o se questi si siano scagliati sul corpo solo dopo.
