Giustizia è fatta: ergastoloall'assassino di Melissa Bassi

Carcere a vita per Giovanni Vantaggiato, che il 19 maggio 2012 fece esplodere una bomba fuori dalla scuola "Morvillo-Falcone", uccidendo la 16enne e ferendo altre 9 persone
di Matteo Legnanidomenica 23 giugno 2013
Giustizia è fatta: ergastoloall'assassino di Melissa Bassi
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E' passato poco più di un anno da quella tremenda, incredibile mattina del 19 maggio 2012 fuori dalla scuola "Morvillo-Falcone" di Brindisi. Quando una bomba esplose uccidendo la sedicenne Melissa Bassi e ferendo altre nove persone tra compagne di scuola e passanti. Nelle prime ore dopo l'attentato si pensò alla mafia, ma poi la verità apparve, se possibile, ancora più atroce. Aveva fatto tutto un uomo solo, Giovanni Vantaggiato. Che oggi la corte di assise di Brindisi ha condannato alla pena dell'ergastolo. In aula, al momento della lettura della sentenza, c'erano i due genitori di Melissa: la mamma Rita Muri e il papà Massimo Bassi. Presenti anche alcune delle ragazze che rimasero ferite, due delle quali indossano magliette bianche con la foto di Melissa sul davanti e il loro nome sulla schiena. al momento della lettura della sentenza, le ragazze si sono abbracciate, prima di sciogliersi in un pianto liberatorio. ''Da domani voglio tornare a essere una studentessa normale, come tutte le altre'' ha detto Sabrina Ribezzi, una delle studentesse ferite nell'attentato davanti alla scuola. Domattina, infatti, insieme con Vanessa Capodieci - un'altra delle ragazze gravemente ferite nella strage in cui perse la vita Melissa Bassi - sarà tra i banchi di scuola per la maturità.