Omicidio di Yara, spunta una nuova pista: verifiche sul dna di Andrea Pizzocolo, l'assassino di Busto Arsizio

Trovati video di violenze sul pc dell'uomo. Tutto farebbe pensare a un killer seriale
di Eleonora Tesconidomenica 29 settembre 2013
Yara Gambirasio

Yara Gambirasio

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Una nuova pista nell'omicidio di Yara Gambirasio, la 13enne di Brembate di sopra, in provincia di Bergamo, uccisa nel novembre del 2010. Potrebbe esserci infatti un collegamento tra il suo e un altro assassinio, quello della 18enne romena Lavinia Simona Ailoaiei, il cui cadavere era stato rinvenuto in un campo. A lanciare l'ipotesi di un killer seriale, il quotidiano Il Giorno, che ha diffuso la notizia di un test del dna trovato sugli indumenti di Yara per metterlo a confronto con quello del ragioniere 41enne Andrea Pizzocolo, in arresto per l'omicidio di Lavinia. Padre/marito di giorno e maniaco di notte, sul suo pc sono stati rinvenuti filmati e foto di violenze a ragazze o prostitute. E quello che testimonia l'agonia della giovane romena, girato con una minitelecamera a fibra ottica, dura circa quattro ore. Torture e terrore consumate in una stanza del motel Moon di Busto Arsizio e del Silk. Gli investigatori della Squadra Mobile di Lodi hanno pertanto inviato alla scientifica di Roma il dna dell’uomo per compararlo con le tracce di dna trovate sugli indumenti della ragazza. Una svolta questa che, dopo tre lunghi anni, potrebbe dare un volto all'assassino della piccola Yara. La similitudine -  Il corpo di Yara, come quello di Lavinia è stato abbandonato in un campo. Ma quello di Yara non è l'unico caso sospetto. La trasmissione "Chi l'ha visto" ha rilanciato i casi di dieci prostitute scomparse nel Nord Italia negli ultimi anni. Tutti delitti irrisolti. Intanto due prostitute hanno detto di aver rischiato la morte, chiusa in una stanza di albergo, con il ragioniere di Arese. Come riporta Il Giorno, anche in questo caso, come in quello di Lavinia, l'uomo avrebbe tirato fuori da sotto il cuscino due fascette da elettricista  e avrebbe tentato di strangolarla.