La Digos di Torino sta perquisendo l'abitazione di Alberto Perino, storico portavoce del movimento No Tav, a Condove (TO). La perquisizione è stata disposta dalla procura di Torino per l’ipotesi di reato di istigazione a delinquere. I fatti contestati risalgono a poche settimane fa, quando Perino diffuse sul web dati sensibili su alcune delle ditte impegnate nel cantiere in Valsusa. Perino è stato anche sentito in Procura nei giorni scorsi come testimone. La difesa - "Ci informano che stanno facendo una perquisizione a casa di Alberto Perino, storico portavoce No Tav, con l’accusa di istigazione a delinquere. Ecco cosa rischia un cittadino che difende in modo pacifico e non violento la sua terra", ha scritto su Facebook la deputata M5S, Roberta Lombardi.