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Pisapia furibondo con Dolce e Gabbana: "Chiedano scusa ai milanesi. Gli indignati siamo noi"

di Eliana Giusto domenica 21 luglio 2013

Giuliano Pisapia

1' di lettura

E' furioso il sindaco di Milano Giuliano Pisapia per la serrata di Dolce e Gabbana. E cerca di passare al contrattacco. Così, in una intervista a Repubblica ribadisce come da parte del suo assessore ci sia stata una frase "infelice" nei loro confronti ma poi tuona: "Basta. Gli indignati adesso siamo noi" e sono i due stilisti "che dovrebbero chiedere scusa a Milano", per una serrata "esagerata". "Sono molte le cose che fanno schifo - aggiunge riferendosi al tweet di Gabbana che aveva scritto 'Milano fa schifo' - ma non ho visto chiudere i loro negozi per le stragi, le guerre, le ingiustizie". Che demagogia. Pisapia parla ancora di reazione "inaccettabile" e "assolutamente sopra le righe" da parte degli stilisti. E se la a polemica era con l'assessore D'Alfonso "potevano prendersela con lui. Cosa c'entra Milano?". "Che l'evasione fiscale sia odiosa - ribatte ancora il primo cittadino milanese riferendosi alle dichiarazioni dell'assessore - che danneggia l'economia e i cittadini onesti, soprattutto in un momento così difficile per tanti cittadini, è un'affermazione condivisibile. E spero che la condividano anche Dolce e Gabbana, così come spero che dimostrino la loro innocenza in appello". 

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