CATEGORIE

Ruby-Bis, le toghe su Fede e Mora: "Agivano da selezionatori di ragazze"

di Andrea Tempestini domenica 8 dicembre 2013

Fede, Minetti, Mora

2' di lettura

Nelle motivazione-fiume della sentenza Ruby-bis, quella che ha condannato in primo grado Emilio Fede e Lele Mora a 7 anni per favoreggiamento e induzione alla prostituzione e Nicole Minetti a 5 anni per favoreggiamento, emerge il ritratto tratteggiato dalle toghe dell'ex direttore del Tg4 e dell'ex agente dei vip. Per i magistrati di Milano agivano in combutta per individuare giovani donne pronte a prostituirsi ad Arcore, nella villa di Silvio Berlusconi. Mora e Fede, per i giudici, si informavano di persona sulle caratteristiche fisiche delle ragazze e, in alcuni casi, valutavano di persona la loro bellezza, quelli che viene definitva "la rispondenza dei requisti estetici". Inoltre, organizzavano "in alcune occasioni l'accompagnamento da Milano ad Arcore di alcune delle partecipanti alle serate, mettendo a disposizione le proprie autovetture, inducendo e favorendo l'attività di prostituzione". Il pagellino - Per i giudici, insomma, Fede e Mora erano dei "selezionatori" che si occupavano di trovare le ragazze più adatte per l'ex premier. La Minetti, invece, era una sorta di "intermediaria" tra Berlusconi e le "olgettine". Ma l'attenzione è tutta per il giornalista e il manager dei vip, che per i magistrati "intrattenevano uno stretto rapporto, da una parte finalizzato alla individuazione, selezione, istigazione e favoreggiamento di nuovi soggetti da immettere nel sistema produttivo, dall'altra volto a lucrare vantaggi economici proprio dal suddetto complesso apparato". Come detto, secondo i giudici, i due valutavano la bellezza fisica delle ragazze nel corso di incontri privati prima di portarle ad Arcore. E' quanto sarebbe successo, per esempio, con Ambra Battilana e Chiara Danese. Nessuno stop - I giudici, per sostenere la teoria secondo la quale la coppia agisse come "selezionatore", spiegano che cercavano di offrire un "piatto variegato". Donne di tutti i tipi, insomma. La volontà di Fede&Mora verrebbe dimostrata da una telefonata, in cui Emilio raccomanda a Giorgio Puricelli la presenza della modella Imane Fadil poiché, scrivono le toghe, l'obiettivo del giornalista era "contrastare la volgarità delle altre ragazze presenti". Inoltre per il pool di Milano l'interesse del duo era che le serate di Arcore fossero numerose e senza interruzioni. Dunque si sarebbero preoccupati del fatto che l'interesse di Berlusconi venisse monopolizzato da Roberta Bonasia, che avrebbe ricoperto il ruolo di "favorita" dell'ex premier. I magistrati si spingono ad ipotizzare che se la Bonasia si fosse imposta, Fede e Mora, dipinti come alla continua ricerca di contributi economici dal premier, sarebbero stati esclusi dalle cene eleganti. Dunque, i due, avrebbero voluto cercare di tenere "in vita" l'interesse di Berlusconi.

Etica e società La spiritualità non si esprime solo attraverso una fede

l'allarme Roma, tentato furto nella villa Berlusconi: l'allarme dei vigilantes

Intrigo internazionale Ruby, la "nave fantasma" russa terrorizza l'Inghilterra: il rischio di un'esplosione devastante

tag

La spiritualità non si esprime solo attraverso una fede

Steno Sari

Roma, tentato furto nella villa Berlusconi: l'allarme dei vigilantes

Ruby, la "nave fantasma" russa terrorizza l'Inghilterra: il rischio di un'esplosione devastante

Villa Certosa, la Disneyland di Berlusconi con 126 stanze in vendita a 500 milioni

Salvatore Dama

Il maltese Mario Grech, cardinale pro-gay che desidera la Chiesa arcobaleno

Una chiesa arcobaleno, una chiara vicinanza alla comunità Lgbt, una bella polemica con il vicepremier Salvini (s...
Caterina Maniaci

Orrore a Palermo: studentessa stuprata, chi è l'aggressore

Una studentessa spagnola ha subito violenza la notte del 26 aprile. È successo a Palermo, in via Roma, nei pressi...

Monreale, l'audio sulla strage: "Cos'è successo davvero"

Tra le lacrime, rendendo dichiarazioni spontanee davanti al gip di Palermo, Salvatore Calvaruso, avrebbe ammesso, come s...

Alberto Stasi, prime ore di semilibertà: "Aperitivo? No, ecco cosa voglio fare"

"Aperitivo? Meglio evitare, tanto lo sapete che non sono un tipo da movida": Alberto Stasi, condannato per l&#...