Una meta piuttosto insolita per una gita scolastica. Sabrina Z., insegnante torinese di 36 anni, è accusata di aver accompagnato due alunne all'interno di un locale per scambisti. A raccontare l'episodio sono state le ragazze, entrambe costituitesi parte civile nel processo che vede come imputati la professoressa e un suo amico. Era la sera del 24 giugno del 2010 quando, come racconta il quotidiano La stampa, la donna decise di portare con sé le sue studentesse - una diciannovenne e l'altra ancora minorenne - in un club privé del torinese. Le due, incuriosite dai racconti a luci rosse della docente, hanno deciso di seguirla per una notte all'insegna della trasgressione. Ad accompagnarle Michele, un uomo di 46 anni, che in aula ha raccontato la sua versione dei fatti: "Non sapevo quanti anni avessero, non è mia abitudine chiedere l'età di una donna", ha risposto strafottente al giudice che lo incalzava per accertare le sue responsabilità. Il ricatto - Una volte rientrate a scuola, le adolescenti sarebbero però state minacciate dalla loro insegnante: "Se raccontate quello che è successo, vi boccio". Desiderose di condividere i dettagli più bollenti di quella serata, le due avrebbero però vuotato il sacco con un paio d'amiche. Di qui, le voci si sono rincorse fino a raggiungere l'orecchio della preside che, dopo aver ascoltato le dirette interessate, si è precipitata in procura per avvertire la polizia giudiziaria. Il processo, dopo la prima udienza, riprenderà il prossimo 13 ottobre. Il legale di una delle due ragazze, però annuncia scenari ancor più scottanti: "La questione non è la serata trascorsa al club privé, ma quello che è accaduto dopo, tra l'insegnante e una delle sue studentesse".