La "banda dell’acido" è più pericolosa di mafiosi e ndranghetisti. Lo scrive per il gip di Milano Giuseppe Gennari in un passaggio della nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere per Martina Levato, Alexander Boettcher e Andrea Magnani. "Spaventosamente intense, più che eccezionali (e lo si dice espressamente per Martina Levato, che versa in stato di gravidanza) sono le esigenze cautelari", si legge, "concernenti il pericolo di reiterazione della condotta criminosa. Francamente, chi scrive ha avuto anche a che fare con delinquenti di ogni livello è categoria. Mafiosi, ndranghetisti, rapinatori a mano armata, terroristi pronti a uccidere persone inermi, assassini di professione. Ebbene, mai si è avvertita una percezione di così intenso pericolo. Questo pericolo è prodotto dal vuoto che pervade l’animo dei tre protagonisti e che li spinge ad agire con apprezzo assoluto per i fondamentali valori comuni alla specie umana". Capricci pericolosi - "Quando per un capriccio amoroso, per un’ossessione di possesso e controllo sull’altra persona (che poi è un modo di realizzare narcisisticamente se stessi)", aggiunge il gip, "si è disposti a infliggere un male enorme, rimanendo indifferenti all’altro e all’enorme sproporzione tra ciò che spinge ad agire e ciò che si provoca, tutto diventa possibile. Anche evirare un giovane studente, sfigurare un perfetto sconosciuto senza provare il minimo rimorso, sfregiare un compagno di studi e mutilarlo per sempre". Per il gip "tutti e tre i nostri protagonisti partecipano di questo vuoto, ognuno a modo suo". Alexander e Martina, in particolare, "sono disposti a compiere qualsiasi male per conservare quell’equilibrio che riempie tutti i loro ego. E lo fanno", precisa il gip, "con totale indifferenza al dolore degli altri".