CATEGORIE

Ecco perché il parroco ha fatto inchinare la Madonna al boss della 'ndrangheta

di Nicoletta Orlandi Posti domenica 13 luglio 2014

3' di lettura

La Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria ha avviato un'indagine sull'inchino della Madonna davanti alla casa del boss di 'ndrangheta di Oppido Mamertina durante la processione. Alla Dda è giunta la segnalazione inviata dai carabinieri di Oppido, il cui comandante ha abbandonato la processione quando si è accorto di ciò che stava accadendo, avviando i primi accertamenti. L'indagine punta ad accertare l'eventuale livello di contiguità dei portatori della statua della Madonna e se la sosta era stata programmata o se pure sia stata una decisione presa all'ultimo momento. Di certo c'è, stando a quanto riportato dal Corriere della Sera, che il parroco del paese, don Benedetto Rustico, è cugino di primo grado del boss della 'ndrangheta, Peppe Mazzagatti, omaggiato durante la processione. Lo stesso don Benedetto si è reso protagonista ieri di un altro episodio che sta facendo discutere: durante l'omelia della Messa a ha fatto appello ai suoi fedeli "di prendere a schiaffi il giornalista" del Fatto che stava assistendo alla funzione per poi realizzare un servizio. Una pratica antica - Il sindaco del paese, Domenico Giannetta, ieri aveva affermato: "E' una pratica ripetuta da oltre 30 anni, con la Vara rivolta verso una parte del paese", oggi durante una conferenza stampa ha sostenuto che "la Madonna e il culto religioso sono per noi amministratori e per la popolazione motivo di orgoglio che trova il suo principio più alto nella fede e nell’amore per Dio, non nella ’ndrangheta". Giannetta si è detto "fiducioso nell’operato delle forze dell’ordine e dell’autorità giudiziaria" e "qualora dovessero emergere in capo a terzi reati da cui si evince che il significato del gesto reiterato nel corso degli anni era rendere riverenza alla criminalità organizzata, noi ci costituiremo parte civile nel procedimento a loro carico in quanto è stato leso il decoro, la dignità e l’immagine di tutti i cittadini onesti e laboriosi della comunità Mamertina, della Provincia di Reggio Calabria e della nostra Regione". L'attacco della Chiesa - Su quanto accaduto è intervenuto anche il presidente dei vescovi calabresi, mons. Salvatore Nunnari. "Dispiace che i preti non abbiano avuto il coraggio, non di andare via, ma di scappare dalla processione. Quando i carabinieri hanno lasciato, i preti dovevano scappare dalla processione. Avrebbero dato un segnale e di questi segnali abbiamo bisogno", ha detto. "Siccome sotto la vara può capitare che ci sia il mafioso di turno che fa poi il capo, allora bisogna avere il coraggio di fermare le processioni. Se fossi vescovo di quella città per un po' di anni non ne farei e credo che sarebbe cosa gradita alla Madonna". Da parte sua il vescovo di Oppida Mamertina-Palmi, monsignor Francesco Milito esprime "netta riprovazione dell’inconsulto e temerario gesto di blasfema devozione che va all’opposto di quella dovuta alla Madre di Dio". E ancora: "Chi è riuscito a compierlo, e a ritentarlo, è chiaramente lontano da ogni pur minimo spirito di fede pura, retta e autentica - afferma monsignor Milito -. Se neanche le parole pronunciate da Papa Francesco appena qualche settimana fa, con una condanna da tutti comprensibile nella sua incisiva chiarezza, sono riuscite a far da freno, è segno che l’indurimento e l’ottundimento di alcune coscienze sono sotto il livello di guardia". "La Madonna non si inchina ai malavitosi", chiarisce Nunzio Galantino, vescovo di Cassano allo Ionio e segretario generale della Cei. "Chi ha fatto fare l’inchino alla Madonna le ha fatto fare un gesto che la Madre di Dio non ha mai fatto. Si è inchinata la statua, non la Madonna". La condanna di Alfano - "Deplorevoli e ributtanti": non usa mezzi termini il ministro dell’Interno Angelino Alfano per condannare quanto accaduto a Oppido Mamertina. "La lotta a tutte le mafie è anche nei comportamenti di chi si oppone ad antiche servitù e soggezioni di chi le omaggia ed è anche in chi prende le distanze da deplorevoli e ributtanti rituali cerimoniosi di chi soggiace alle loro logiche di violenza" ha detto Alfano. "Papa Francesco, un combattente, qualche giorno fa ha detto che questa è l’unica strada per una vera e propria rivoluzione sociale. Per un no forte a chi è schiavo del male e della cultura della morte".

Regina del pop Madonna senza trucco e senza veli, foto pazzesche a 66 anni

Artivismo Banksy e la Madre ferita: buon Natale sotto le bombe

Da Marx alla Santa Vergine Massimo Cacciari ci spiega anche la Madonna in cui non crede

tag

Madonna senza trucco e senza veli, foto pazzesche a 66 anni

Banksy e la Madre ferita: buon Natale sotto le bombe

Nicoletta Orlandi Posti

Massimo Cacciari ci spiega anche la Madonna in cui non crede

Antonio Socci: Massimo Cacciari ci spiega pure la Madonna in cui non crede

Antonio Socci

Monreale, l'audio sulla strage: "Cos'è successo davvero"

Tra le lacrime, rendendo dichiarazioni spontanee davanti al gip di Palermo, Salvatore Calvaruso, avrebbe ammesso, come s...

Alberto Stasi, prime ore di semilibertà: "Aperitivo? No, ecco cosa voglio fare"

"Aperitivo? Meglio evitare, tanto lo sapete che non sono un tipo da movida": Alberto Stasi, condannato per l&#...

Conclave, "due cardinali non votano": si abbassa il quorum

"Due cardinali non verranno al Conclave per motivi di salute". L'annuncio del portavoce della Sala Stampa ...

Monreale, il killer 19enne: "Perché ho sparato", sconcertante

"Ho sparato sì, ma solo per difendermi": ha confessato, poche ore dopo aver sparato in mezzo alla folla...