Renzi e gli incroci con i nobili di Firenze: case in affitto, vini, poltrone e donazioni

di Giulio Bucchidomenica 30 marzo 2014
Renzi e gli incroci con i nobili di Firenze: case in affitto, vini, poltrone e donazioni
2' di lettura

Non solo Carrai. Matteo Renzi, di amici, a Firenze ne ha avuti tanti. Nobili, altolocati e influenti. Da presidente della Provincia prima e da sindaco poi, l'attuale premier ha spesso incrociato la propria strada con le famiglie patrizie fiorentine più in vista, addirittura coinvolgendole nella vita della sinistra, dai circoli Arci alle case del popolo, dalle giunte dei suoi governi alle grandi iniziative culturali di città e provincia. Davide Vecchi sul Fatto quotidiano disegna la mappa dei rapporti tra Renzi e i nobili fiorentini, "tra case, vini e donazioni". In principio fu, nel 2004, la marchesa Giovanna Folonari Cornaro, nominata a sorpresa assessore al Turismo e alla Cultura della Provincia di Firenze nella giunta di cui Renzi era presidente. Una scelta discussa e condannata anche dalla Corte dei conti nel 2011: 2 milioni di euro di danno erariale per aver assunto persone non qualificate. Un merito per Renzi la Folonari però l'ha avuto: nel 2004 fu lei a presentarlo al marchese Luigi Malenchini, proprietario dell'abitazione nell'omonima via, una mansarda da 900 euro al mese a 300 metri da Ponte Vecchio, in cui Renzi ha trasferito la sua residenza dal 13 novembre 2009 al 13 marzo 2011 (una tappa del suo itinerare cittadino). Moglie del marchese Malenchini è Livia Frescobaldi, azionista della Compagnia Frescobaldi Spa, tra le aziende leader internazionali nella produzione di vini di eccellenza. Nel 2008, il Renzi presidente della Provincia organizza il Genio Fiorentino, che tra le sue attività cura la promozione dei vini fiorentini. Spesa: 881mila euro, di cui 141mila dedicati solo all'enologia con eventi e attività incentrati proprio sul Castello di Nipozzano-Marchesi de' Frescobaldi. Su quell'operazione, ricorda il Fatto, ora indaga ancora la Corte dei Conti per presunto danno erariale da 9 milioni di euro. Nel frattempo, tutti i protagonisti citati fin qui si avvicinano al politico Renzi, diventato candidato sindaco. Altra coincidenza: nel 2010 il Comune di Firenze affida alla Frescobaldi la cura della mostra Il Risorgimento della maiolica italiana, sostenuta anche dall'Ente Cassa di Risparmio di Firenze di... Marco Carrai. Nel 2011 la nobildonna viene nominata dal Comune nel Gabinetto scientifico letterario Vieusseux, mentre parallelamente la Frescobaldi versa 250 euro alla Fondazione Big Bang. Quella che cura la raccolta fondi per Renzi candidato alle primarie del Pd.