Su Novella 2000 ecco l'oroscopo per i gay

di Lucia Espositodomenica 12 gennaio 2014
Su Novella 2000 ecco l'oroscopo per i gay
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Leggete qua. «Vergine: fortunati sia in amore che al gioco. Il premio in palio: un pesciolone da cucinare a piacere». Oppure: «Ariete: fissati col frustino, andate matti per il suo sibilo mentre il pesciolino chiede pietà: troppo gusto abbrevia il gioco». O ancora: «acquisti dall’ortolano per fare l’insalata: peperoni cetrioli, cornetti, funghetti, anche le patatine? Perché no?».  Amici gay - o altri forse troppo seriosi, ma in ogni caso sensibili alle minoranze - ci segnalano qualcosa d’inquietante nell’oroscopo che Novella 2000 serve ogni settimana nella sezioncella “Gay”, che si contrappone alle altre categorie “Lui” e “Lei”. Trattasi d’una forma di sottile discriminazione; seppur avvolta da un’apparente simpatia pitonata à  La Cage aux Folles, lustrini, paillettes e ammiccamenti sessuali compresi, nella difficile era di conquista dei diritti civili per gli omosessuali, e di tutto l’universo LGBT (Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgender). Già, canonizzare i “Gay” in un genere sessuale è semanticamente un errore. Vuol dire che i Gay non son uomini? E le lesbiche, allora, non son donne? Ma l’articolo 3 della Costituzione non certifica l’eguaglianza dei cittadini compresa la sessuale? Eppoi quel persistente ricorrere, nelle previsioni astrologiche per una categoria che non esiste, ad imperlate di metafore sessuali. Dio, i cetrioli e i pescioloni... Non si usavano neanche nelle commedie di Lino Banfi negli anni 70. E quando s’usavano, c’erano sempre gli strali aguzzi delle femministe di turno che votavano radicale e si abbuffavano di Erica Jong, a costringere registi pecorecci e sceneggiatori virilisti alle scuse più estenuate. «Ma vogliono solo fare i simpatici...», ci ribattono alcuni frequentatori di quell’oroscopo che non ne ha mai azzeccata una ma «in fondo è molto divertente». Che poi bisogna vedere per chi è divertente vedere ridotta la propria identità sessuale solo a grottescheria. Chi sorride a leggere sotto la voce “Capricorno” «niente scuse, oggi lo dite a papà. Di certo vi aspettate la sua risposta “e allora sei dei nostri!”»?. Noi ci vediamo solo la sfacciata presa per i fondelli del comimg out, della rivelazione ai propri genitori. Un atto che, di fatto, è il primo grande dramma di un adolescente gay. Che cosa a che vedere questo con l’oroscopo? Ci immaginiamo decine di intellettuali -da Sedaris a Colm Toibin, da Tondelli a Golinelli-, gente che da anni cerca di dare dignità a un mondo fino a qualche decennio fa tormentato -specie dalle sue caricature- . Ce li immaginiano scuotere la testa: «bastano due righe a settimana, e rovini  anni di battaglia..». Purtroppo non abbiamo visto ancora nessuna Concia, o Cecchi Paone, o Luxuria o Grillini, inalberarsi contro i segni zodiacali idioti. Francesco Specchia