Rivoluzione per il SuperEnalotto: da gennaio si potrà vincere anche con il "due". Lo ha stabilito il decreto "Modifiche ai giochi numerici a totalizzatore nazionale", firmato dal ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan. Le somme, ovviamente, saranno minori e lontanissime da quelle milionarie di chi centra il sei, ma allargando la platea dei potenziali vincitori il governo punta a una risalita delle giocate. Come sottolinea il Messaggero, infatti, negli ultimi 3 anni la raccolta e le entrate erariali derivanti da SuperEnalotto, SuperStar e SiVinceTutto SuperEnalotto è calata del 15 per cento. Da qui la decisione, strategica, di inserire una sesta categoria di vincita: è sufficiente, recita il decreto, che "risultino esatti due pronostici relativi ai numeri estratti". Secondo la statistica, la possibilità di indovinarli tutti è una su 622.614.630, mentre indovinarli due è un piccolo sogno decisamente più a portata di mano. Secondo il sito della Sisal, si rischia di vincere indovinando il 2 "almeno 5 volte la posta". Le altre modifiche - Non solo: la giocata minima sale da 0,50 centesimi a un euro e diventa una colonna, non più due, mentre la quota del montepremi per il pagamento delle vincite sale dal 42% al 60% dell'ammontare complessivo delle poste raccolte. A fronte del "taglio" della percentuale destinata all'Erario (dal 50% al 28%), lo Stato dovrebbe compensare proprio grazie all'aumento del costo di gioco e a quello (stimato) di giocatori.