Scuole chiuse e spiagge aperte: l'idea dei sindaci per prolungare l'estate

di Nicoletta Orlandi Postidomenica 24 agosto 2014
Scuole chiuse e spiagge aperte: l'idea dei sindaci per prolungare l'estate
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A settembre scuole chiuse e spiagge aperte. E' questa l'idea del sindaco di Forte dei Marmi Umberto Buratti (Pd) per rimediare alla stagione oramai compromessa dal maltempo. Il primo cittadino, secondo quanto racconta il Corriere, ha per questo preso carta e penna e ha scritto al ministro dell'Istruzione Stefania Giannini chiedendole di rinviare l’apertura delle scuole al primo ottobre. «Caro ministro, è stata un’estate perseguitata dal maltempo e gli operatori turistici hanno dovuto subire gravissimi danni - ha scritto Buratti -. Le chiedo dunque di posticipare di un mese l’apertura delle scuole, sarebbe di grande sollievo per tutti gli operatori turistici che sono stati seriamente danneggiati. Quando eravamo bambini andavamo a scuola il primo ottobre e settembre era un mese dedicato alle vacanze, spesso al mare, leggendo qualche libro della maestra. Credo che potremmo tornare a quei tempi, magari sperimentandone quest’anno gli effetti». «Adesso però è arrivato il momento di fare di più - spiega Buratti - e la scuola posticipata potrebbe essere importante per aiutare il turismo, balneare e non. C’è poco tempo, appena un mese, ma se il ministro Giannini ci dà il via potremmo tentare di rimettere in piedi, magari con un settembre super, una stagione assai alluvionata». Buratti, ricorda Marco Gasperetti, due anni firmò una delibera, ancora in vigore, per consentire agli stabilimenti balneari di restare aperti sino a novembre e adesso sono in tanti (da Pesaro a Genova, dalla Romagna alla costa laziale, dalla Sicilia al Veneto) i primi cittadini a seguirne l’esempio con l’appoggio incondizionato dei proprietari degli stabilimenti balneari. La replica - Rinviare l’apertura dell’anno scolastico contro la crisi del turismo prodotta da un’estate con tanti giorni di maltempo? La proposta del sindaco di Forte dei Marmi, Umberto Buratti, trova la risposta negativa da parte del ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, che rileva: “Come il sindaco Buratti , ho potuto constatare le difficoltà create alla stagione turistica dalle cattive condizioni meteorologiche. E però, al sindaco e a quanti in queste ore si concentrano sull’ipotesi di rinviare l’apertura dell’anno scolastico, non posso non ricordare che i calendari con le date di inizio e di fine delle lezioni vengono deliberati dalle Regioni, che li hanno già comunicati alle scuole e al ministero in tempo utile per consentire la programmazione delle attività didattiche”. Il ministro ha poi aggiunto: “ Le scuole nella loro autonomia possono chiedere lievi variazioni rispetto al calendario regionale, a patto di garantire i 200 giorni minimi di lezione previsti per legge. Nella maggior parte dei casi le richieste riguardano aperture anticipate che consentono di programmare pause flessibili nel corso dell’anno scolastico. In questo caso, invece, la richiesta di segno opposto potrebbe entrare in contrasto con gli impegni delle famiglie, nostre vere interlocutrici, dove spesso entrambi i genitori sono impegnati al lavoro - chiude Giannini -. Al sindaco Buratti garantisco la mia collaborazione e sono pronta a incontrarlo, magari proprio in spiaggia, confidando in un miglioramento del tempo”.