Gift, la dieta che ti fa dimagrire senza rinunciare ai piaceri del cibo

di Andrea Tempestinisabato 31 maggio 2014
Gift, la dieta che ti fa dimagrire senza rinunciare ai piaceri del cibo
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Dopo la Dukan, ecco l'ultima dieta che promette miracoli senza particolari sacrifici, senza dover star lì a soppesare ogni singola caloria, senza doversi privare (o quasi) dei più grandi piaceri del palato. La dieta dei miracoli si chiama Gift, in inglese "dono", e ha il suo segreto nella leptina, l'ormone responsabile del senso della sazietà. La ricetta è stata elaborata da Luca Speciani, medico ed alimentarista, insieme al fratello Attilio. Il principio di base è semplice: non soltanto perdere peso, ma in parallelo bruciare i grassi sostituendoli con la massa muscolare. Per ottenere il risultato si mira a stimolare la produzione di leptina grazie allo sport e a una dieta in cui abbondano frutta e verdura. L'ormone, così, viene liberato dal tessuto adiposo e arriva nel sangue, per poi inviare segnali di sazietà all'ipotalamo. Luca Speciani spiega a Repubblica: "Questa dieta, normocalorica e normoproteica, attiva il metabolismo perché stimola la produzione della leptina. Avvertire la fame, oltre a deprimere, crea uno stato di carestia che permette il calo di peso ma soltanto in maniera temporanea. "Dimagrimento assicurato" - Uno dei principi fondanti della dieta Gift è il cibo "puro". Ossia carni senza estrogeni (e quelle italiane rispondono al requisito), pesce, uova, semi, cereali integrali, patate, legumi, soia non ogm, farine raffinate, salumi e anche l'alcol. Da limitare, pur senza privarsene, i formaggi (in particolar modo se si hanno delle intolleranze). La dieta Gift prevede tre pasti al giorno: una colazione completa ed abbondante, un pranzo equilibrato e una cena un poco più leggera. Niente spuntini, però. Dunque, come sottolinea Repubblica, viene rovesciata la canonica piramide alimentare: restano alla base frutta e verdura, ma a carboidrati e proteine viene riservato uno spazio sostanzialmente equivalente. Speciani sottolinea: "Nella misura di un terzo, un terzo, un terzo, con uno sbilanciamento su frutta e verdura, il dimagrimento è assicurato. A questo criterio, però, occorre abbinare l'attività fisica, da modulare secondo il singolo individuo. Se un paziente si rifiuta di fare attività fisica - avverte il dietologo - non lo prendiamo neanche in cura, perché solo così si attiva il metabolismo: si brucia grasso, si ripulisce l'organismo e si dimagrisce in modo sano e duraturo. Oltre - conclude - ad avvertire una sensazione immediata di benessere".