Il capitano De Falco: "Non mollo, non lascio la divisa"

di Gian Marco Crevatindomenica 28 settembre 2014
Il capitano De Falco: "Non mollo, non lascio la divisa"
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Il capitan De Falco non lascerà la divisa. Spostato dal settore operativo della Capitaneria di Livorno all'ufficio della Direzione marittima, Gregorio De Falco ha subito la decisione dei superiori come una "retrocessione". Lui, famoso per il "Torni a bordo cazzo" urlato al telefono a Francesco Schettino la drammatica notte del naufragio del Costa Concordia, "ridotto" a un lavoro impiegatizio mentre l'altro, Schettino, in attesa della sentenza del processo a suo carico in questi mesi è stato invitato a parlare dalle cattedre universitarie, rilascia interviste, si fa fotografare sui rotocalchi. Ora però De Falco torna a parlare per rivendicare con fermezza di non voler lasciare assolutamente la divisa. L'ammiraglio Faraone: "Ecco perché spostano De Falco" Non mollo - "Ultima esercitazione ma, lascia le stelle?". "Non c'è mai limite alla provvidenza, io non voglio lasciarle", commenta De Falco al CorriereTv, che poi aggiunge: "C'è tutta l'Italia che mi chiede di non mollare, anche persone che non conosco mi hanno sostenuto". Il messaggio è chiaro, il comandante poi precisa di aver "contattato un avvocato e per vedere cosa accade. Sono un dilettante del diritto, non sono laureato in giurisprudenza, sono solo un ufficiale di porto".