Parioli, una delle prostitute minorenni: trattate come macchine

di Ignazio Stagnodomenica 16 marzo 2014
Parioli, una delle prostitute minorenni: trattate come macchine
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Dopo le polemiche per l'indagine su Mauro Floriani, il marito di Alessandra Mussolini, parlano le baby squillo dei Parioli e raccontano la loro esperienza. Sono state le stesse ragazzine, interrogate dal giudice il 5 febbraio scorso in sede di incidente probatorio proprio per evitare che debbano poi partecipare a un eventuale dibattimento pubblico, a raccontare di aver chiesto agli sfruttatori di non incontrare ragazzi troppo giovani, "per il fatto che magari li potevamo conoscere. Cioè, tipo di 18, 20 anni no. Questa era l’unica nostra preferenza. Io ai clienti dicevo di avere 18 anni, anche se mi è capitato che qualche cliente mi dicesse, vedendo le forme, “ma sei sicura? Sembri più grande”, afferma una delle ragazzine. E anche lo stesso Floriani si è difeso affermando che non si era reso conto dell'età delle ragazze. Trattate come macchine - "Noi più che altro ci mettevamo i tacchi e ci vestivamo più elegante possibile per sembrare più grandi - hanno proseguito -. Quando poi abbiamo visto che ad alcuni clienti non gliene fregava niente, ci vestivamo normali. Ci truccavamo, ma in modo normale. Io mi ero fissata in testa come se avessi proprio 18 anni, dentro di me non avevo più 15 anni, facevo come mi pareva". E poi, parlando di Mirko Ieni, che aveva affittato l’appartamento e organizzava gli incontri: "Ci pressava e ci condizionava, ci trattava un po’ come delle macchine, per lui dovevamo esserci sempre, tutti i giorni, non voleva perdere i soldi, diceva che gli servivano i soldi per varie cose. Perché alla fine noi due eravamo l’unica sua fonte di guadagno".