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La Corte dei conti ci costa 313 milioni l'anno

E' l'organo contabiule più costoso d'Europa e con risultati non all'altezza dei costi
di Matteo Legnani domenica 22 giugno 2014

2' di lettura

Il suo compito è fare i conti in tasca agli altri: cioè alle istituzioni e alla pubblica amministrazione. Scrive il quotidiano "La Repubblica" che l'espressione "monito della Corte dei conti" su Google produce 363mila risultati, essendo cioè una specie di pilastro della lingua italiana. Peccato che i magistrati contabili ci costino loro stessi una montagna di danaro, a fronte di risultati nel contenimento della spesa pubblica che non sono quelli ottenuti da analoghi organi in altri paesi europei. Il loro costo è indicato nella Gazzetta ufficiale uscita ieri: nel 2013 il tesoro gli ha trasferito la bellezza di 280 milioni di euro. Di per sè una cifra enorme. Che però non è neppure bastata, visto che la Corte aveva un "avanzo di amministrazione" di 65 milioni, prontamente versati nelle sue casse per un totale di uscite che ammonta a 313 milioni di euro. Togliendo le domeniche, le feste e gli altri giorni non lavorativi nel corso dell'anno, significa che agli italiani i magistrati contabili sono costati lo scorso anno circa un milione di euro al giorno.  Cifra che li rende di gran lunga più costosi di simili istituzioni in giro per l’Europa. Qualche esempio? In Gran Bretagna, un Paese con un bilancio pubblico e un prodotto lordo simili a quelli dell’Italia, il National Audit Office l’anno scorso ha ricevuto dal Parlamento 66 milioni di sterline (circa 80 milioni di euro), inclusi 4 per spese una tantum. E il lavoro dei revisori pubblici di Londra ha prodotto per il contribuente risparmi provati di spesa per oltre un miliardo. Ma i magistrati italiani, con il quadruplo delle risorse, non hanno mai dimostrato dati alla mano risultati del genere. In Francia invece la Cour des Comptes nel 2013 è costata 206 milioni, un terzo meno che in Italia, e i portavoce di Parigi sembrano persino scusarsi per l’enormità della cifra. Essa include, si spiega, venti organi decentrati che controllano la spesa delle Regioni: come in Italia. La Corte dei conti europea a Lussemburgo l’anno scorso ha speso invece 142 milioni, benché controlli bilanci in ognuno dei 28 Paesi dell’Unione. E il Bundesrechnungshof costa 127 milioni: non sono inclusi gli impegni di 16 organi regionali, ma anche con quelli l’onere totale resterebbe molto inferiore all’Italia.  

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