Enzo Tortora, il pm che lo accusava diventa assessore a Pompei

di Andrea Tempestinidomenica 22 giugno 2014
Enzo Tortora, il pm che lo accusava diventa assessore a Pompei
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Lui è Diego Marmo, ed è il pubblico ministero del processo a Enzo Tortora, che venne arrestato il 17 giugno 1983 con l'accusa di associazione camorristica e traffico di droga. Una delle più clamorose storie di malagiustizia in Italia, quella di Tortora. Una storia alla quale però non seguirono né scuse né autocritiche da parte del pm che lo accusava. Una storia di cui si ricorda il travaglio dell'innocente Tortora, i suoi problemi di salute, le violente campagne di stampa, la sofferenza del carcere e una carriera professionale completamente distrutta. Una storia che in qualche modo continua anche oggi: Marmo, infatti, è stato scelto dal sindaco di Pompei per diventare assessore. Nando Uliano, il sindaco neoeletto, lo ha chiamato a far parte della sua squadra: l'ex pm sarà uno dei cinque assessori, si occuperò di legalità e sicurezza ma avrà anche la delega alla Difesa del patrimonio archeologico ed ambientale. Marmo è in pensione dopo una lunga carriera, che lo ha visto anche essere procuratore aggiunto di Napoli, prima di assumere la guida della procura di Torre Annunziata. Nel 2012 curò l'inchiesta sui crolli della schola armaturarum e della casa del moralista. Sulla nomina ad assessore ha spiegato al Corriere del Mezzogiorno: "Quando ho sentito della proposta il mio primo impulso è stato dire no. Poi ha prevalso il fascino della parola Pompei. E quindi mi sono detto che non era giusto rifiutare. Ho deciso di metterci la faccia".