Motta Visconti, la prima notte in cella di Lissi

di Ignazio Stagnodomenica 22 giugno 2014
Motta Visconti, la prima notte in cella di Lissi
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La prima notte in cella per Carlo Lissi. L'uomo che ha ucciso a coltellate moglie e figli mentre famigliari e parenti piangevano la morte di una giovane mamma e dei suoi due bambini, lui ordinava una pizza e una birra per poi andare a dormire. Ieri ha potuto incontrare il suo avvocato in vista dei futuri atti processuali come l'autopsia e il sopralluogo del Ris. L'uomo di ghiaccio dunque ha confermato quell'insensibilità che lo accompagna dal momento dell'arresto. Il suo comportamento in caserma ha lasciato perplessi gli investigatori. Pizza e birra - Il padre, il primo a essere stato chiamato dopo la scoperta del triplice delitto, si era sentito male ed era stato portato via in ambulanza. Lissi invece in caserma ha ordinato una pizza e una birra mangiata chiacchierando con gli investigatori, per poi andare a casa a dormire. La sua versione dei fatti è però crollata sotto le domande degli investigatori.Dalle 2 di domenica quando ha chiamato il 118 fino alle 2 di lunedì, quando è crollata come un castello di carte sotto le puntuali contestazioni degli investigatori. Ultima delle quali, la scoperta della sua passione per una collega di lavoro. Solo allora ha confessato. Poi tranquillamente è andato in carcere a Pavia, rinchiuso in cella di isolamento e guardato a vista nel timore di un gesto disperato, che finora non c'è stato. Insomma Lissi dopo la tragedia appare un uomo tranquillo. Magari dalla sua cella chiederà anche di guardare Italia-Costa Rica.