Magistrati in pensione: ecco chi rischia la toga

di Ignazio Stagnodomenica 22 giugno 2014
Magistrati in pensione: ecco chi rischia la toga
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Matteo Renzi accelera sulle riforme. Il governo vuole mettere le mani sulla Giustizia e avviare un piano di prepensionamenti per i magistrati ancora in servizio. Sono tanti i nomi di peso che rischiano di saltare. Su Repubblica arrivano le prime cifre. In Italia i palazzi di giustizia sono guidati da 427 magistrati con funzioni direttive e 730 vice. Questo il dato generale a cui bisogna però sottrarre 142 capi e 68 vice oltre a 96 giudici con funzioni ordinarie. Il motivo è scritto in un decreto firmato dal presidente del consiglio Matteo Renzi che prevede lo stop all'ingresso in pensione a 75 anni, ci si va a 70, unica deroga per i capi attuali fino al dicembre 2015. Così guardando la "mappa" dei tribunali italiani ci sono diversi magistrati che dovrebbero appendere la toga al chiodo. I nomi - I vertici più famosi delle procure di Milano, Torino, Venezia, Bologna, Firenze, Genova, Napoli, Bari, Palermo potrebbero andare in pensione. Ecco i nomi riportati da Repubblica: Maddalena, Canzio, Minale, Pomodoro e Bruti Liberati, Calogero, Lucentini e Branca, Drago e Tindari Baglione, Bonajuto, Savino, Guarnotta. Un cambio generazionale e un addio anticipato che preoccupa eccome la categoria: "Così - spiegano dal Csm - la macchina delle giustizia rischia la paralisi, serve gradualità".