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Mamma e figlia muoiono in sala partoL'ira del padre contro i medici: "Le hanno uccise"

di Alessandra Menzani domenica 27 dicembre 2015

2' di lettura

Una donna al nono mese di gravidanza è morta in ospedale, insieme alla propria bimba, durante la fase di preparazione al parto. E' accaduto a Torino all'ospedale Sant'Anna. I carabinieri e la magistratura hanno aperto un'indagini e sono anche intervenuti  per sedare una lite: il padre della donna si è scagliato contro il personale medico. La donna, Angela Nesta, 39 anni, casalinga, secondo i primi accertamenti è deceduta nelle ultime fasi del travaglio per un arresto cardiocircolatorio. La bimba è venuta alla luce già morta. I carabinieri della stazione Lingotto hanno identificato i componenti dell'equipe medica che si è occupata di Angela, sequestrando inoltre la documentazione sanitaria. Nelle prossime ore la procura di Torino farà eseguire le autopsie. "Voglio soltanto sapere che cosa è successo a mia figlia", si sfoga Pietro Nesta, padre di Angela, la donna morta all'ospedale Sant'Anna. "Aveva un dolore all'addome. Pensavo fosse normale per il parto, che era previsto per oggi. Poi i medici ci hanno detto, prima a me e poi al suo compagno, di andare a casa. Da allora ho solo saputo che è morta con la bambina e nessuno mi ha dato uno straccio di spiegazione".  "E' stato qualcosa di improvviso. Non c'era nulla che potesse preannunciare un esito così tragico". Così Chiara Benedetto, direttrice del reparto di ginecologia e ostetricia dell'ospedale Sant'Anna di Torino, in merito al caso di Angela Nesta, la donna morta durante il parto insieme alla propria bimba. "Fino al momento del malore - spiega - il decorso clinico era stato assolutamente normale e non c'era nulla che potesse preannunciare un esito così tragico. Aspettiamo anche noi l'autopsia per capire che cosa sia successo". La direttrice precisa anche che "in sala parto era presente un anestesista che ha tentato in ogni modo di defibrillare e rianimare la paziente, sfortunatamente senza risultati positivi". Sono stati trasmessi al pubblico ministero Raffaele Guariniello, della procura di Torino, le carte relative alla morte di una donna e della sua bimba durante il parto. Per il magistrato, che sta per lasciare il servizio, dovrebbe essere uno degli ultimi atti della carriera. Guariniello coordina il pool "tutela del consumatore", che si occupa anche di colpe mediche. Nelle scorse settimane ha dato le dimissioni con qualche giorno di anticipo rispetto alla scadenza del 31 dicembre, quando per effetto di nuove norme sarebbe dovuto andare in pensione.

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