Falso invalido ballava salsa e merenguedeve restituire 69mila euro

A smascherarlo era stata la moglie che, per cercare prove sufficienti a intentare una causa di separazione, aveva assoldato un investigatore privato
di Lucia Espositodomenica 26 gennaio 2014
Falso invalido ballava salsa e merenguedeve restituire 69mila euro
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Era stato beccato a ballare salsa e merengue nei locali del Trevigiano, nonostante percepisse una pensione di invalidità totale, con tanto di accompagnatoria. Claudio Vendramin, 59 anni, ex operaio di Ponzano Veneto, si scatenava nelle balere tre volte alla settimana. A smascherarlo era stata la moglie che, per cercare prove sufficienti a intentare una causa di separazione, aveva assoldato un investigatore privato. E le fotografie scattate dallo 007 avevano inchiodato il consorte con la passione per i ritmi calienti. Ora, in primo grado, il tribunale ha condannato Vendramin a 4 mesi di reclusione, con pena sospesa, e al pagamento di 69 mila euro. Soldi che dovranno tornare nelle casse dell’Inps. La vicenda -  L’istituto di previdenza sociale aveva chiesto un risarcimento di 119 mila euro. Il pubblico ministero, una condanna di 2 anni e 2 mesi. Il reato però è stato derubricato da truffa ai danni dello Stato a indebita percezione di erogazioni, perché secondo il giudice Vendramin è davvero invalido, ma non al 100 per cento, bensì all’85. Quindi aveva diritto all’assegno di invalidità, ma senza accompagnatoria e pensione, come invece è stato dal 2004 al 2010. Dunque deve restituire la parte di denaro percepita indebitamente. La sentenza è arrivata al termine di una lunga serie di schermaglie legali tra avvocati, medici ed esperti. L’ex operaio, come accertato, soffre di una patologia al midollo spinale. L’altro giorno è uscito dal tribunale di Treviso in stampelle. Fatica a camminare, ma ciò non gli ha mai impedito di muoversi con una certa disinvoltura sulle piste da ballo. Stando a quanto dichiarato durante l’udienza preliminare, ci riusciva soltanto grazie a massicce dosi di cortisone. L’avvocato di Vendramin ha annunciato ricorso in appello. Secondo il legale l’invalidità totale del suo assistito non sarebbe stata autocertificata, bensì confermata da ben quattro commissioni mediche. Il ballerino-invalido, dunque, non avrebbe commesso nessun reato.